Hyperconvergence

di | 17 Novembre 2016

Cos’è l’iperconvergenza o hyperconvergence?

Con il termine iperconvergenza (hyperconvergence) si intende una infrastruttura IT con architettura basata su software che integra risorse di calcolo, memorizzazione, networking e virtualizzazione rendendole disponibili su hardware di base e con supporto erogato da un solo fornitore.

Detto in altri termini server, storage e software di virtualizzazione vengono riuniti in un unico oggetto (un appliance) governato da un unico software intelligente che gestisce tutti gli aspetti; il supporto di tutto il sistema viene erogato da un singolo produttore. L’’idea è di collassare un intero datacenter in un ’appliance gestito da un’interfaccia utente semplice e supportato da un unico fornitore. L’’espansione del sistema avviene tramite l’aggiunta di uno o più nodi (appliance) che si aggiungono all’’infrastruttura base.

Convergenza e iperconvergenza

L’iperconvergenza è un raffinamento che nasce dal concetto di infrastruttura convergente. In un approccio convergente un fornitore consegna un insieme preconfigurato di hardware e software in un singolo chassis con lo scopo di minimizzare i problemi di compatibilità fra differenti componenti e semplificare la gestione delle infrastrutture stesse. Un sistema iperconvergente differisce da uno convergente per via della maggiore integrazione e semplicità d’uso fra i componenti. Spesso i sistemi iperconvergenti integrano tutto quello che serve a una sala server o a un datacenter: hardware, software, storage, deduplica, compressione ed eventualmente replica geografica. Tutto in un unico appliance, gestito con un solo software e con supporto erogato da un unico fornitore.

Alta affidabilità, semplice, scalabile

I sistemi iperconvergenti sono facili da usare, garantiscono alta affidabilità e una crescita semplice e graduale. Come sapere se un sistema è iperconvergente? I sistemi iperconvergenti hanno un insieme di caratteristiche uniche:

  • integrano tutto il software che serve a gestire una sala server o un datacenter;
  • permettono la gestione di tutti gli aspetti attraverso un’unica interfaccia utente;
  • sono facili da usare come una qualsiasi appliance;
  • forniscono alta affidabilità;
  • consentono una crescita graduale;
  • sono supportati da un unico fornitore che si occupa di tutto;
  • hanno un approccio incentrato sulle macchine virtuali, automatizzando la gestione di tutti gli altri aspetti;
  • gestiscono lo storage in maniera automatica e trasparente.

Conclusioni e benefici Sono facili da usare perché tutta la complessità dell’integrazione di diversi componenti è gestita dal fornitore che propone soluzioni pronte all’uso e tutto viene gestito da un unico pannello di controllo. Sono in alta affidabilità perché la ridondanza dello storage è gestita dal sistema stesso che rende ogni macchina virtuale in grado di resistere a un guasto del sistema. Garantiscono una crescita graduale perché ogni volta che sono richieste maggiori risorse è sufficiente aggiungere uno o più nodi senza modificare nulla nell’architettura. I sistemi di virtualizzazione iperconvergenti permettono alle aziende, in maniera semplice, di avere applicazioni che non si fermano mai, spendendo lo stretto necessario e con la certezza di poter crescere quando serve. Scale Computing è l’unico produttore di sistemi iperconvergenti che si occupa di un mercato ignorato da tutti gli altri attori presenti nel panorama IT: le piccole e medie imprese.

Claudio Panerai 5 febbraio 2015

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